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Il luogo di Aimo e Nadia, guidato oggi da Stefania Moroni, figlia dei fondatori, e dalle esperte mani degli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, apre le porte della sua cucina presentando ricette storiche e nuove proposte sempre legate ai prodotti del territorio, alle stagioni e al rispetto della grande cultura enogastronomica italiana. Il volume nasce dalla voglia di Alessandro Negrini e Fabio Pisani di raccontare la storia del ristorante attualizzandola nelle loro proposte, di presentare a colleghi e appassionati le ricette che hanno fatto della cucina di Aimo e Nadia un punto di riferimento nel settore, riportando l'attenzione su ingredienti e cultura locale, su piatti semplici che dei sapori e delle loro combinazioni hanno saputo fare magia. Un vero e proprio menu che prende il via dalle verdure, nella prima sezione, che sanno divenire anche dolci nelle preparazioni Dolci ortaggi (azzardi che si chiamano Raviolo di rabarbaro e Dolce zuppa etrusca), passando poi alla pasta secca negli indimenticabili Spaghettoni al cipollotto, le Fettuccelle al ragù di mostarde e pecorino sardo stravecchio, alla pasta fresca di Omaggio a Milano e dei Ravioli di gamberi viola di Sanremo alla Verbena, e ancora il riso con un viaggio tra le più diverse regioni italiane nel Risotto all'olio extravergine d'oliva Nocellara con gamberi viola di Sanremo e origano di Vendicari o il Risotto con "pommarola" e olive Nolche. Il pesce mantenuto crudo ne Giochi di sale (di Mothia) o cotto nella Cozza farcita o negli Scampi con farina di ceci, ed ecco la carne, terreno d'elezione di Fabio Pisani con la Trippa, le versioni del Piccione (petto, coscia e consommé) e il Maialetto croccante. Alla fine arriva il dolce - mai troppo dolce! - Autunno, Pane e Marmellata, la "Michetta" e il mitico Tirami-sud, capolavoro nato dall'incontro tra Nord e Sud. Ogni ricetta è dettagliatamente spiegata nei suoi passaggi fino alla presentazione del piatto e le definite fotografie di Adriano Mauri rendono il volume ancora più prezioso e a misura di professionista. Presentato in versione bilingue, la parte introduttiva prevede il testo sia italiano sia inglese mentre la traduzione della sezione dedicata alle ricette è accorpata in fondo al testo, questo per rendere più fruibile al lettore sia la parte narrativa sia quella propriamente tecnica.